Junkers Celsius: Anomalie, Errori, Problemi Tecnici


La caldaia Junkers Celsius può presentare casi definiti di anomalie, guasti e problemi di funzionamento a cui è possibile sempre dare spiegazione e soluzione. Di seguito la descrizione tecnica delle anomalie e di come bisogna intervenire. Consigliamo vivamente di far intervenire un Tecnico dell’assistenza Junkers per garantire una riparazione mirata e nella massima sicurezza

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Scheda Tecnica Junkers Celsius

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Guasti Junkers Celsius: Indicazioni Tecniche

Procediamo a descrivere condizioni anomale e malfunzionamenti collegati a stati specifici dell’intero impianto o di singole componenti della caldaia Junkers Celsius

Display spento o con segnalazioni di errore

Lo scaldabagno funziona ma lampeggia il LED rosso di segnalazione

Se lo scaldabagno funziona regolarmente ma il LED di segnalazione anomalia si accende le cause probabili sono due: le sonde NTC o il gas. Se il problema riguarda le sonde NTC, che controllano la temperatura dell’acqua, occorre verificare che le sonde siano collegate in modo corretto e provvedere alla sostituzione di eventuali parti rovinate. Se invece le sonde funzionano correttamente e il problema riguarda il circuito del gas il LED indica che la pressione del gas in ingresso nell’apparecchio è inferiore alla pressione minima per cui lo scaldabagno è pensato. In questo caso va verificato che il gas fluisca allo scaldabagno e che non vi siano perdite o bolle d’aria.

Portiamo ad esempio una diagnosi su Celsius in blocco di un nostro cliente.

Il quadro comandi rimane spento anche con interruttore in posizione I (Acceso)

Se il quadro dei comandi dello scaldabagno non si accende, controllate innanzitutto che l’interruttore dell’alimentazione elettrica sia in posizione corretta. Assicuratevi inoltre che la presa di corrente sia inserita e che non vi siano parti bruciate sul cavo di collegamento e sulla presa. Eseguito questo controllo, se lo scaldabagno continua a non ricevere corrente elettrica è opportuno controllare che la scheda elettronica e il fusibile siano integri. Soprattutto dopo un forte temporale infatti, può verificarsi un accumulo di umidità sulla scheda che impedisce ai circuiti di attivarsi o, se il temporale è stato accompagnato da fulmini, la scheda potrebbe aver subito danni per una scarica elettrica. In questo caso l’unica soluzione è la sostituzione della scheda elettronica o del fusibile.

Le anomalie con l’elettronica richiedono molta competenza

Affidati agli Esperti

Blocco della caldaia “temporaneo” o “definitivo”

Apparecchio in “Blocco di sicurezza” per anomalia

Lo scaldabagno è dotata di alcuni sistemi di sicurezza che, in caso di guasti a elementi importanti, impediscono il funzionamento dello scaldabagno stesso per evitare danni gravi. Se si verifica un blocco di sicurezza occorre controllare che le due sonde NTC, quelle per l’acqua calda e fredda, siano collegate in modo corretto. È possibile resettare lo scaldabagno ruotando l’interruttore prima sulla posizione 0 per spegnerla e poi sulla posizione I per riaccenderla. Questo sistema funziona se l’anomalia registrata è in realtà una falsa anomalia: resettando lo scaldabagno tutto dovrebbe tornare alla condizione originale. Se invece questo sistema non sortisce effetto è opportuno eseguire verifiche tecniche approfondite sulle sonde NTC.

Problemi di combustione: il bruciatore

Il bruciatore non si accende

Problemi al bruciatore derivano solitamente da collegamenti lenti, ossidati o danneggiati. Occorre quindi verificare che il flussostato a turbina, il limitatore di sicurezza della temperatura e il pressostato dei gas combusti siano integri e funzionanti e siano collegati alla scheda elettronica. Va verificato anche che la scheda elettronica stessa non abbia parti rovinate, rotte o bruciate. Eseguiti questi controlli occorre attendere 10 minuti, ruotare l’interruttore in posizione di spegnimento 0 e poi ruotarlo nuovamente per riaccendere lo scaldabagno. Se il problema persiste vanno eseguiti controlli più approfonditi sempre a opera di un tecnico abilitato.

Portiamo ad esempio un intervento gestito presso un cliente con caldaia Junkers con bruciatore bloccato.

Vengono emesse scintille ma il bruciatore non si accende e l’apparecchio è in blocco di sicurezza

In caso siano visibili le scintille dell’elettrodo di accensione ma lo scaldabagno non si accende, è bene controllare che lo scaldabagno sia correttamente alimentato, quindi che non vi siano bolle d’aria nel circuito del gas o punti lesionati da cui il gas fuoriesce. Va controllata inoltre l’elettrovalvola del gas e tutto il sistema di accensione perché fornisca una scintilla sufficiente a che si inneschi la combustione. Se l’anomalia riguarda l’elettrodo potrebbe essere necessario sostituirlo. Questa anomalia è facilmente evitabile con una manutenzione periodica accompagnata da una pulizia accurata dell’apparecchio.

Non Improvvisare. Richiedi un Tecnico

Il bruciatore si accende solo dopo diversi tentativi

Se il bruciatore fatica a innescare la combustione la causa principale è da ricercare nel circuito del gas: potrebbero infatti esserci delle bolle d’aria che impediscono un’attività regolare dell’apparecchio. Occorre anche controllare che non vi siano parti lesionate nel tubo che porta il gas all’apparecchio da cui l’aria potrebbe entrare. Per evitare che la situazione si ripresenti occorre far eseguire uno spurgo completo delle tubature del gas dell’apparecchio e di carico, operazione che va portata a termine sempre da personale specializzato e addestrato a gestire queste situazioni delicate.

Il bruciatore si accende ma poco dopo si spegne e l’apparecchio va in blocco di sicurezza

Il bruciatore dello scaldabagno che si accende ma si spegne poco dopo è segno che l’apparecchio ha rilevato una situazione anomala ed è entrato in funzione il pressostato dei combusti, che controlla che i fumi prodotti dalla combustione fuoriescano in modo corretto dall’apparecchio. Occorre controllare che il condotto di aspirazione dell’aria e di scarico dei combusti sia collegato in modo corretto e non vi siano perdite. È bene anche controllare che il pressostato sia integro e funzionante dato che, in caso di collegamento difettoso o di pressostato rovinato, il guasto potrebbe essere un falso positivo.
Esaminato il pressostato, se non si riscontrano anomalie occorre verificare la sonda NTC per l’acqua calda che potrebbe non essere montata correttamente o aver rilevato un surriscaldamento. Al termine di tutti i controlli è opportuno eseguire un’accensione di prova.

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