Guasti Junkers Ceraclass


Una meticolsa descrizione delle origini dei guasti della Junkers Ceraclass: i casi comuni di anomalie, come bisogna intervenire per risolverli attraverso l’intervento di un Tecnico specializzato.

Sperando che questa guida tecnica possa aiutarvi a comprendere l’anomalia che avete davanti, vi invitiamo comunque a contattare la nostra assistenza caldaie Junkers roma nel caso in cui i dubbi persistano o non nel caso in cui non riusciate a darne soluzione autonomamente.

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I guasti e le anomalie più comuni

Raggruppando le anomalie in base alle componenti della caldaia che interessano, i nostri esperti hanno cercato di fornirvi un aiuto che speriamo essere utile alla comprensione dello stato attuale della vostra Ceraclass. Consigliandovi di non improvvisare nessuna azione, a meno che non abbiate competenze tecniche procedete contattando il vostro tecnico di fiducia o richiedendo alla nostra assistenza un sopralluogo presso il vostro domicilio.

Problemi gruppo fiamma \ combustione

Il bruciatore si spegne e il pulsante di sblocco e il secondo LED verde lampeggiano 2 volte al secondo
Se, poco dopo l’accensione, il bruciatore si spegne e si accendono il pulsante di sblocco e il secondo LED verde, quello che indica la temperatura di 45C°, significa che è entrato in funzione il limitatore di temperatura. Questa situazione potrebbe derivare da una mancanza di pressione nell’impianto, che può essere controllata con un manometro e ristabilita, eseguendo anche uno sfiato dell’aria eventualmente presente nel circuito del riscaldamento. Eseguite queste operazioni è bene verificare l’apertura delle valvole di intercettazione di mandata e ritorno per il riscaldamento siano aperte e che il circolatore sia integro e non sia bloccato.
Se la caldaia non presenta anomalie in questi punti, potrebbe essersi verificato un problema al limitatore di temperatura o alla sonda NTC, di cui vanno controllati i collegamenti e l’integrità.

Un esempio di come siamo intervenuti su una Ceraclass con problemi di avvio del bruciatore

Il pulsante di sblocco e il terzo LED verde lampeggiano una volta al secondo
Questa segnalazione indica che il bruciatore non si è acceso. Per risolvere il problema va controllato il circuito del gas e dell’aria. Assicurarsi quindi che il gas fluisca regolarmente e che non vi siano bolle d’aria nel circuito o parti lesionate. Controllare anche gli ugelli e verificare di alimentare la caldaia con il giusto tipo di gas.
Se il circuito del gas funziona senza anomalie occorre verificare l’integrità degli elettrodi di accensione e, in generale, se la caldaia riceve corrente elettrica. Controllare inoltre se l’elettrodo di ionizzazione è integro e funzionante e che la valvola del gas e la scheda elettronica non siano rovinate.

Il pulsante di sblocco e il quarto LED verde lampeggiano due volte al secondo
La caldaia segnala che il bruciatore rimane spento anche se è presente la corrente di ionizzazione nell’elettrodo di accensione. Occorre quindi controllare che l’elettrodo sia intatto e collegato in modo corretto. Se l’elettrodo funziona potrebbe esserci un principio di corrosione nel collegamento con la scheda elettronica o dell’umidità che impedisce alla scheda di gestire l’accensione. Verificare inoltre se è presente condensa sull’elettrodo o sul bruciatore. Assicurarsi poi che la fiamma in camera di combustione sia accesa e costante. In generale, eseguire un’operazione di controllo su tutti i collegamenti e i sensori per eliminare eventuali pezzi bruciati o rovinati.

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Problemi di elettronica: sonde e schede

Il pulsante di sblocco e il quinto LED lampeggiano una volta ogni quattro secondi
Se lampeggia il quinto LED, quello per i 90C°, la caldaia ha rilevato una tensione elettrica in ingresso inferiore a quella di lavoro, fissata a 230V. Per risolvere il problema occorre controllare che la scheda elettronica non sia danneggiata e che non vi siano parti annerite e che la tensione in ingresso sia effettivamente di 230V.
Situazioni di questo tipo si verificano spesso a seguito di sbalzi di corrente, se quindi la caldaia è installata in una zona soggetta a questo tipo di problemi è bene proteggerla per evitare che, a lungo andare, possa rovinarsi.

Il pulsante di sblocco e il terzo e il quinto LED lampeggiano ogni quattro secondi

La caldaia segnala un possibile guasto al sensore NTC del riscaldamento che ha provocato un aumento eccessivo della temperatura. Verificare quindi l’integrità della sonda NTC e lo scambiatore di calore per il riscaldamento. Se la sonda e lo scambiatore sono intatti assicurarsi che la scheda elettronica non presenti parti bruciate e che i collegamenti con la sonda NTC siano intatti.

Il pulsante di sblocco e il quarto e il quinto LED lampeggiano ogni quattro secondi

Questa configurazione segnala che la caldaia ha rilevato un guasto al sensore NTC sanitario. Verificare quindi innanzitutto che il sensore NTC sia integro e funzioni in modo corretto e che i collegamenti del sensore non siano in cortocircuito o ci siano cavi aperti. Se il sensore è intatto, il problema potrebbe essere a carico della scheda elettronica, che va controllata alla ricerca di eventuali parti bruciate o punti in cui si è accumulata sporcizia. Da ultimo, assicurarsi che lo scambiatore di calore sanitario funzioni.

Il pulsante di sblocco e il secondo e il quinto LED lampeggiano ogni quattro secondi

Se si accendono il secondo e il quinto LED, quelli dei 45C° e dei 90C°, la caldaia ha rilevato un possibile problema del pressostato dei gas combusti. Controllare l’integrità del pressostato e i suoi contatti, verificando la presenza di cortocircuiti o contatti aperti. Se il pressostato funziona correttamente, verificare che il sistema di aspirazione e di scarico non sia ostruito o lesionato e che il ventilatore e il sistema di Venturi siano integri.

La caldaia non si accende anche dopo aver azionato l’interruttore
Se dopo aver collegato la caldaia all’alimentazione elettrica questa non si accende, la causa va ricercata innanzitutto nell’impianto di alimentazione che potrebbe non fornire alla caldaia la giusta tensione di lavoro, 230V. Questo genere di problemi può verificarsi anche a seguito di fulmini che potrebbero interferire con il normale flusso di corrente in casa o aver bruciato parte dell’impianto. Un secondo motivo per questo tipo di guasti va ricercato all’interno della caldaia, nei fusibili, nel trasformatore o nella scheda elettronica che potrebbero aver subito danni per gli stessi eventi atmosferici o a seguito di usura per accumulo di sporcizia. Una buona manutenzione periodica può limitare questi problemi.

Le anomalie con l’elettronica richiedono molta competenza

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Anomalie sul circuito idraulico

Il LED verde dei 90C° lampeggia
Se si accende il LED verde dei 90C°, la caldaia è entrata in blocco di sicurezza e la valvola a tre vie si è fermata perché la temperatura interna dell’acqua calda sanitaria ha superato la soglia limite dei 90C°. Per risolvere il problema occorre verificare che il calore venga effettivamente dissipato quando la caldaia entra in funzione e che lo scambiatore funzioni correttamente. Questo tipo di segnalazioni vengono raccolte in prima battuta dalla sonda NTC sanitaria o dalla sonda NTC del riscaldamento, di cui va controllata l’integrità per evitare errori di lettura. Un ulteriore controllo va effettuato sul circolatore che deve spingere l’acqua calda nel circolo dei radiatori. Il funzionamento errato del circolatore provoca accumulo di acqua bollente che può provocare surriscaldamento all’interno della caldaia e quindi il blocco.

La caldaia produce rumore di ebollizione
Quando la caldaia emette un rumore di acqua che bolle questo è sintomo di un surriscaldamento all’interno dell’apparecchio che può derivare da cause diverse. Un primo controllo va effettuato sul circuito primario che potrebbe non avere pressione sufficiente a causa di perdite di acqua o per presenza di bolle d’aria. Per eliminare l’aria si può eseguire un’operazione di sfogo dei radiatori o agire direttamente sulla caldaia. Un secondo controllo va effettuato nel punto in cui la caldaia dovrebbe eseguire lo scambio termico (scambiatore) dove, per sporcizia o lesioni, lo scambio potrebbe non essere ottimale così da surriscaldare la caldaia. È bene, in questi casi, controllare anche il circolatore e la valvola di sfiato automatico nonché il by-pass e il flusso nel circuito primario. Va anche controllata la valvola a tre vie e in generale vanno esaminati tutti i punti critici in cui potrebbero formarsi accumuli di calcare o sedimenti.

Produzione di acqua calda scarsa o nulla

La caldaia funziona solo per l’acqua calda sanitaria

Se la caldaia risponde bene quando viene richiesta la produzione di acqua calda sanitaria ma non per il riscaldamento potrebbe esserci un problema con il termostato ambiente che fornisce alla caldaia le informazioni sulla temperatura della casa necessarie per avviare o meno la produzione di acqua per il riscaldamento. Se il termostato è guasto o installato in un punto poco significativo della casa, la caldaia non rileva il bisogno di riscaldamento per riportare la temperatura a quella richiesta. È bene anche controllare se il selettore estate/inverno è posizionato correttamente. Altre cause vanno ricercate nella valvola a tre vie o nel circolatore che potrebbero aver subito accumuli di calcare tali da inficiare sul loro corretto funzionamento.

Un esempio di intervento e diagnosi su una Ceraclass che produceva poca acqua calda.

La caldaia funziona solo per il riscaldamento

Se la caldaia produce acqua calda per il riscaldamento ma questa non viene convogliata ai rubinetti quando c’è richiesta è possibile che ci sia un’anomalia a carico del flussostato sanitario o della sonda NTC per l’acqua calda sanitaria. Verificare quindi che il flussostato e la sonda NTC siano integri e funzionanti e che tutti i collegamenti siano puliti e privi di ossidazioni. Va verificato anche il passaggio dell’acqua al filtro di ingresso AFS per l’acqua calda sanitaria.
Se non si rilevano problemi in questi punti va verificato il termostato limite che segnala il superamento della temperatura massima consentita all’interno della caldaia. Questo termostato potrebbe essersi attivato a seguito di un accumulo di acqua bollente o per un cortocircuito. Da ultima va controllata la scheda elettronica per escludere danni alla componente elettronica della caldaia.

Temperatura dell’acqua calda sanitaria non adeguata

Aprendo il rubinetto dell’acqua calda si dovrebbe avere, in un tempo ragionevole, acqua alla temperatura impostata dall’utente. Se questo non si verifica va controllato che la potenza termica della caldaia sia adeguata e che il bruciatore funzioni bene. Una combustione “a singhiozzo” infatti produce acqua calda con una temperatura insufficiente o altalenante. Va quindi controllato che non vi siano incrostazioni o perdite nello scambiatore sanitario, che il circolatore funzioni e che non vi sia aria nell’impianto. Occorre eseguire un controllo anche sulla scheda e sulla sonda NTC, per escludere malfunzionamenti dovuti ad accumuli di sporco o di umidità.
Il problema potrebbe essere anche a carico del circuito del gas e vanno quindi verificate la valvola e le elettrovalvole del gas.

Non Improvvisare. Richiedi un Tecnico

Portata dell’acqua calda bassa
In caso si rilevi una portata dell’acqua calda insufficiente verificare innanzitutto la pressione e il flusso della rete idrica. Verificato che non vi sono anomalie esterne alla caldaia, controllare lo stato del filtro o del limitatore di portata in ingresso che potrebbero essere ostruiti da calcare o sporcizia in sospensione nell’acqua. Va verificato anche lo stato dei filtri dei rubinetti di prelievo dell’acqua e dello scambiatore sanitario. Se si riscontrano ostruzioni procedere a un ciclo di lavaggio per una pulizia completa dell’apparecchio. Potrebbe anche essersi verificato un problema con il limitatore di flusso, troppo piccolo, che va quindi sostituito.

I radiatori si accendono anche in modalità estate

Se si seleziona “estate”, la caldaia produce solo acqua calda sanitaria. Se, all’attivazione della caldaia si riscontra un riscaldamento dei radiatori è possibile che vi sia un blocco nella valvola a tre vie a causa di un’ostruzione di calcare o sporcizia. Se è stato installato un circolatore di rilancio è bene accertarsi che sia regolato in maniera corretta ed entro il limite di 0,3 bar. Il circolatore esterno potrebbe soffrire delle stesse occlusioni del circolatore interno e va quindi controllato che non vi sia calcare.

Il bruciatore si accende alla potenza massima all’avvio della caldaia

La caldaia è pensata per aumentare progressivamente la potenza quando viene richiesta acqua calda. Se, avviando la caldaia questa parte subito alla potenza nominale potrebbe essersi verificato un blocco a carico del flussostato sanitario. È bene eseguire una pulizia approfondita del flussostato e controllare che tutti collegamenti, sia elettrici sia di controllo alla scheda elettronica, siano puliti e non vi siano parti bruciate o annerite.

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Anomalie Junkers Ceraclass

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